Il presente manuale, dedicato ai rulli compattatori, contiene indicazioni su elementi costituenti, dispositivi di sicurezza, di comando e di controllo, fattori di rischio, istruzioni per l’uso e adempimenti normativi.
Il rullo compattatore, chiamato anche rullo compressore, rientra nella categoria delle macchine operatrici utilizzate per la realizzazione delle opere stradali ed è utilizzato per la compattazione di inerti e di conglomerati bituminosi o cementizi. I rulli di vecchia generazione erano di “tipo statico” mentre i rulli di più recente fabbricazione, con caratteristiche prestazionali decisamente maggiori, sono di “tipo vibrante”.
I rulli sono utilizzati per la compattazione della terra e degli strati portanti di massicciate stradali, di conglomerati bituminosi (tout venant, binder, strati d’usura) ma anche per la compattazione di materiali trattati con legante idraulico. Il rullo trova maggiormente impiego sia per la realizzazione di infrastrutture e sia per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria nei cantieri di nuova costruzione e manutenzione, ripristino e riparazione di strade, marciapiedi, ferrovie, trincee e canali, nonché per lavori di stabilizzazione del terreno.
La norma tecnica UNI EN 500-4 “Macchine mobili per costruzioni stradali – Sicurezza. Parte 4: Requisiti specifici per compattatori” definisce il rullo compattatore come macchina che compatta materiali, ad esempio terre da riempimento, superfici di terra o asfalto, mediante un’azione di rotolamento, percussione o vibrazione dell’attrezzo di lavoro o una combinazione di queste. In base alle caratteristiche di traslazione i ompattatori possono essere di tipo semoventi o rimorchiati (trainati) da una macchina trainante.
I rulli compattatori costruiti e/o messi a disposizione dei lavoratori prima del 21 settembre 1996, data di entrata in vigore del DPR 459/1996, “Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine”, devono essere conformi ai requisiti generali di sicurezza indicati nell’allegato V del D.Lgs. 81/2008.