Sei qui: Scaffale News Linee Guida e Pubblicazioni Ambiente Scenari di impatto ambientale relativi alle attività produttive e strumenti economici volti all'autosostenibilità di sistema
Il presente documento intende dare un quadro conoscitivo della gestione congiunta dei processi legati alla produzione e della loro interazione con le componenti ambientali. Verrà illustrato come una gestione ottimale degli stessi possa portare a sviluppo economico, ambientale e sociale di un territorio.
Attraverso lo studio degli impatti ambientali generati dal settore industriale in determinati contesti territoriali e l’esposizione di alcune soluzioni sostenibili legate alla produzione, attuate in alcuni contesti nazionali ed internazionali, è possibile evidenziare quegli strumenti che possono portare il sistema a uno sviluppo autosostenibile. Infatti tali strumenti determinano un minor rischio di impatto ambientale, di incidente rilevante, di danno ambientale e in generale ala minimizzazione delle esternalità negative.
Spesso alcune di queste soluzioni vengono adottate in maniera spontanea alle imprese per minimizzare i costi di produzione, incrementare i ricavi, attrarre finanziamenti e in generale per aumentare la competitività sul mercato.
Nel seguito del documento verranno presi in esame gli eco-industrial park e le aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA).
Le Aree produttive ecologicamente attrezzate sono comunità di imprese di produzione di beni e servizi, operanti in una determinata area, che attraverso la gestione comune di servizi, processi, funzioni hanno come obiettivo il miglioramento delle performance ambientali, economiche e sociali. La gestione comune può essere di natura tecnica e amministrativa:
- Tecnica attraverso la gestione comune dei rifiuti, la produzione di energia, la gestione delle acque reflue, altro;
- Amministrativa attraverso la gestione centralizzata delle procedure amministrative, autorizzative e non.
L’interazione fra le imprese si esplica attraverso i concetti cardine della simbiosi ed osmosi industriale e nella figura del soggetto gestore, che sono le caratteristiche proprie delle APEA:
- La simbiosi industriale: è la gestione congiunta dei processi produttivi attraverso anche la chiusura dei cicli produttivi, ossia quando il materiale di scarto di un’impresa diventa così materia prima per un’altra impresa (ciclo chiuso);
- L’osmosi industriale: fra più imprese si esplica con lo scambio reciproco sul piano delle esperienze, delle capacità e del know how riguardanti l’interazione tra i processi industriali (componente artificiale) e processi naturali;
- Soggetto gestore e gestione ambientale d’area. All’interno di un APEA nasce la figura del soggetto unico gestore (SG) che ha il compito, attraverso un mandato conferitogli di creare dialogo e rete fra le imprese e fra le imprese e il territorio al fine di aumentare in modo coordinato l’efficienza eco-industriale (minori costi e minor impatto ambientale) e la crescita economica attraverso tecnologie di processo e di prodotto finalizzate alla tutela delle risorse ambientali. Il SG si occupa della redazione del sistema di gestione ambientale d’area e del programma ambientale, di effettuare l’analisi ambientale d’area iniziale, di progettare, gestire e monitorare i servizi e le infrastrutture comuni.
Le APEA sono sistemi complessi dove si sviluppano al loro interno attività di diversa natura, ma che contribuiscono in modo sinergico al sistema territorio; in questo modo le imprese afferenti al sistema adottando un approccio di tipo olistico10, tendendo così alla massimizzazione delle performance economiche ed ambientali.
In questo documento sono evidenziate inizialmente le politiche che vengono assunte dalle amministrazioni pubbliche e dai privati per la costituzione e la gestione di un APEA. Successivamente sono illustrati quali siano gli strumenti di pianificazione necessari e quale forma giuridica possono assumere queste aree produttive a seconda del contesto e delle esigenze.
Vengono, quindi esposte alcune best-practices di APEA operanti a livello nazionale e internazionale. In ultimo si analizzeranno i costi e i benefici al fine di evidenziare come la simbiosi ed osmosi possano generare valore aggiunto.
La costituzione di un APEA presuppone un impegno economico e finanziario rilevante, per tale ragione nel seguito vengono analizzate le tecniche finanziarie maggiormente efficienti.
Tra gli esempi riportati verranno illustrate delle realtà territoriali industriali nelle quali, la pianificazione delle attività creata dalla comunione di vari stekholder (pubblici, privati, sociali finanziari, ambientali, industriali, agricoli, istituti di credito, altro) implementata attraverso strategie di tipo win win, può portare il sistema territorio all’autosostenibilità e all’autoregolamentazione di settore. In questo modo si porta il sistema ad abbassare in maniera rilevante le esternalità negative e il rischio di impatto (ambientale, sociale, paesaggistico, altro) ad esse connesse.
In conclusione si valuterà come attraverso questi strumenti, le imprese da un punto di vista economico, diventano più competitive. Tutto ciò si realizza in quanto le aziende appartenenti ad un sistema olistico tendono ad abbassare i costi e ad incrementare l’attrattività in termini finanziari e di immagine. Il territorio, pianificato e gestito in maniera congiunta tra soggetti pubblici e privati può così essere valorizzato e creare sviluppo economico sostenibile, incrementare l’attrattività di capitali, aumentare l’occupazione, diminuire le estrenalità negative e migliorare l’immagine del territorio stesso e di tutte le variabili presenti.
Infine, le amministrazioni pubbliche inserite in tale contesto minimizzano le spese di gestione, in particolare quelle relative al ciclo dei rifiuti e delle spese sanitarie e tendono ad una globale razionalizzazione delle spese a fronte di un sicuro incremento delle entrate dovuto all’aumento, sia in temini numerici che di consistenza, dei contribuenti.