La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato

Percorso metodologico in linea con gli obblighi di legge e scientificamente solido, basato su un approccio olistico e partecipativo, prevedendo il coinvolgimento coordinato e integrato dei lavoratori e di tutte le figure della prevenzione.

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Descrizione

La presente monografia fornisce ai DL, dirigenti, preposti, medici competenti (MC), responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), addetti al servizio di prevenzione e protezione (ASPP), rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) e lavoratori, ciascuno per le proprie competenze, una metodologia sostenibile, aggiornata e scientificamente solida per l’attuazione di un percorso collaborativo finalizzato alla gestione del rischio SLC in termini di efficacia per l’azienda.

Lo stress si identifica come una condizione in cui l’individuo non si sente in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative dell’ambiente; tuttavia, come anche riportato nell’Accordo europeo sullo SLC del 2004, non tutte le manifestazioni di stress che si verificano sul lavoro possono essere definite ‘lavoro-correlate’. La definizione maggiormente accreditata identifica lo SLC come una condizione di squilibrio che si verifica quando il lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle richieste lavorative; tale condizione acquista rilevanza e può avere effetti negativi sull’individuo, e di conseguenza sull’azienda, se è intensa e prolungata nel tempo.

Lo SLC è causato da fattori propri del Contenuto e del Contesto del lavoro (quali, ad esempio, inadeguata gestione dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro, carenze nella comunicazione, scarso supporto da parte del capo, cattivi rapporti con i colleghi) e produce effetti negativi sull’azienda in termini, tra gli altri, di impegno del lavoratore, prestazione e produttività del personale, incidenti causati da errore umano, tassi di assenza per malattia, turnover del personale e/o abbandono precoce. Tutti questi elementi rappresentano per l’azienda evidenti costi che possono essere sensibilmente ridotti.

Applicando, in maniera consapevole e partecipata, un percorso di valutazione e gestione degli aspetti di organizzazione, Contenuto e Contesto del lavoro, che possono determinare lo SLC; percorso che, al di là del mero rispetto degli obblighi della normativa, venga intrapreso quale opportunità di sviluppo e accrescimento del benessere e della produttività dell’azienda. È, pertanto, necessario adottare un approccio complessivo di cultura della prevenzione che porti alla consapevolezza che la gestione del rischio SLC, integrata agli altri rischi per la salute e sicurezza sul lavoro, rappresenta, prima che un obbligo normativo, un investimento per l’azienda e per la salute dei lavoratori.

Informazioni aggiuntive

  • Fonte: INAIL
  • Anno di pubblicazione: 2017

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