Salute e sicurezza nei panifici: indicazioni per la valutazione dei rischi secondo il modello delle procedure standardizzate

Strumento semplice ed efficace per il processo della valutazione dei rischi secondo il modello delle procedure standardizzate all’interno delle piccole imprese di panificazione

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Descrizione

Il presente lavoro prende spunto dal documento ministeriale che definisce le procedure standardizzate cercando di adattarlo alle esigenze del comparto dei panificatori. Costituisce uno strumento semplice ed efficace per il processo della valutazione dei rischi all’interno delle piccole imprese ma non esaurisce l’esame di tutti i rischi che si possono presentare e non definisce l’esito di tale processo, che deve essere verificato caso per caso. Non può inoltre essere considerato una norma o una specifica tecnica da utilizzare a scopo di certificazione di parte terza né per attività di vigilanza da parte delle Autorità di controllo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Seguire le indicazioni contenute nel presente documento non è un obbligo di legge ma una decisione volontaria liberamente assunta.

Gli esercizi di panificazione presentano potenzialità produttive medio – basse, le aziende presenti sono spesso di tipo artigianale ed è rilevante la presenza di imprese di tipo familiare. In alcuni casi le unità produttive sono inserite in edifici di vecchia costruzione e con caratteristiche abitative oggi superate. Ciò comporta oggettivi problemi di spazio: la movimentazione dei carichi è spesso resa disagevole da dislivelli (scalini, piani inclinati, etc.), anche la pulizia può risultare problematica.

Molte fasi lavorative sono state meccanizzate, con l’introduzione di impastatrici, filonatrici, arrotondatrici, spezzatrici, ecc., riducendo il rischio relativo al sovraccarico degli arti superiori, ma introducendo quello relativo alle macchine, che può essere facilmente ridotto dal corretto utilizzo delle macchine stesse, dotate di sistemi di sicurezza specifici (griglie di protezione, dispositivi di blocco).

Risulta invece rappresentativo il rischio di contrarre patologie allergiche o respiratorie dovute all’esposizione alle farine, tale rischio può essere notevolmente ridotto con l’adozione di sistemi di convogliamento meccanizzato delle farine, sistemi di pulizia mediante aspirazione e l’applicazione di misure di prevenzione comportamentali ed organizzative. La presenza di polveri può costituire un ulteriore rischio in presenza di impianti elettrici obsoleti e inadeguati relativamente all’innesco di fenomeni esplosivi. La produzione si estende alle ore notturne e di prima mattina, ciò può introdurre un rischio qualora vi sia una variabilità nell’orario che può determinare disturbi psicofisici; inoltre occorre tenere presente che in caso di lavoro solitario devono essere correttamente gestite situazioni di emergenza.

Informazioni aggiuntive

  • Fonte: USL 3 Pistoia
  • Anno di pubblicazione: 2013

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