La presente dispensa è intesa a fornire una sintesi delle cosiddette “procedure” fondamentali che i lavoratori dovrebbero seguire allo scopo di minimizzare il rischio di infortunio.
Anche se molte delle indicazioni riportate derivano direttamente dalla normativa vigente, vale comunque la pena di ricordare che è compito di ciascun lavoratore sviluppare una adeguata sensibilità antinfortunistica che favorisca, in ogni caso, comportamenti e atteggiamenti improntati ad una prudenza che, anche oltre quanto espressamente disposto dalle “regole”, valga a meglio assicurare l’incolumità propria e di quanti ci circondano sul luogo di lavoro.
Non sarà inutile citare, a questo proposito, la massima della Suprema Corte di Cassazione che consigliava di adottare un atteggiamento di “assidua pedanteria” nelle questioni attinenti la sicurezza e l’igiene del lavoro.
Anche se ovvio, vale la pena sottolineare che le sintetiche indicazioni fornite non hanno (né possono avere) la pretesa di contemplare l’assoluta totalità delle situazioni che si possono presentare nelle attività lavorative: possono, però, essere assunte quale insieme base di regole comportamentali che il lavoratore non dovrebbe in alcun caso disattendere.
Le procedure sono state formulate con espresso riferimento alle attività lavorative effettivamente svolte nei diversi laboratori del Centro Ricerche di Monte Porzio Catone e ai rischi più comuni ad esse associati.
Come è ovvio, le Norme di Comportamento di seguito riportate non possono (e non intendono) surrogare in alcun modo la conoscenza della normativa vigente in materia di igiene e sicurezza sul lavoro e dell’insieme (spesso molto ampio e dettagliato) di prescrizioni e consigli contenuto nei singoli Libretti di Uso e Manutenzione, che, allegati a macchine, attrezzature e dispositivi, devono essere letti e compresi in maniera completa prima di poter utilizzare qualunque attrezzatura di lavoro in condizioni di sicurezza.
In particolare, poi, le procedure richiamate si riferiscono alle sole tipologie di rischio più “generali” e “comuni”, tali, cioè, da non comportare valutazioni o interventi da parte di figure professionali specifiche (ad esempio il medico competente o l’esperto qualificato in radioprotezione).
Alcune delle procedure descritte (come quella sul rischio elettrico) sono di carattere generale e vanno intese, perciò, come dirette a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro specifica mansione o attività.
Le presenti procedure, non diversamente dal “Documento di valutazione dei Rischi” al quale sono allegate, verranno aggiornate:
- in corrispondenza di aggiornamenti normativi;
- al verificarsi di variazioni apprezzabili delle lavorazioni e delle conseguenti condizioni di rischio.
Si richiama, infine, l’attenzione di tutti i lavoratori sull’importanza di comunicare tempestivamente al preposto ed al S.P.P. ogni informazione relativa a tutto quanto possa far prevedere, o temere, un peggioramento, anche solo temporaneo e locale, delle condizioni di sicurezza.