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La Regione Lombardia con il Piano per la sicurezza 2008 – 2010 si è posta l’obiettivo di ridurre nel triennio del 15% gli infortuni sul lavoro e del 10% le morti bianche.
I dati INAIL indicano una tendenza generale di diminuzione a livello nazionale, ma ancora più marcata nell’ambito della Regione Lombardia. Malgrado ciò, ancora elevato è il costo in termini sia sociali che economici pagato dai lavoratori e dalle Aziende a causa degli infortuni sul lavoro.
Gli eventi infortunistici da “mezzo di sollevamento e trasporto” (carrelli elevatori, transpallet, ecc.) sono fra quelli che, contribuiscono maggiormente, alla casistica degli infortuni gravi e mortali verificatisi in ambito regionale. Nel territorio dell’ASL di Monza e Brianza nel quinquennio 2003 – 2007 sono stati 496 gli infortuni totali accaduti di cui 17 con esiti di invalidità permanente e 2 con esito mortale.
Per questi motivi, l’ASL Monza Brianza ha deciso di attuare, nell’ambito del proprio Programma Strategico di Prevenzione 2009 un Piano Mirato di Prevenzione (PMP) territoriale, denominato “Carrelli elevatori e viabilità sicura in azienda” per promuovere l’uso corretto di questa attrezzatura e una maggiore sicurezza nella viabilità all’interno delle Aziende.
Dopo aver estratto dal database INAIL-ISPESL i 496 casi, sono stati elaborati ed analizzati i dati relativi a questi infortuni al fine di individuare i maggiori fattori di rischio e di proporre comportamenti preventivi atti a ridurne l’esposizione.
L’analisi della dinamica degli eventi evidenzia che, circa la metà degli infortuni indagati deriva dallo schiacciamento del soggetto coinvolto. Al 2° posto si collocano i movimenti del corpo che conducono il soggetto ad urtare contro oggetti; significativa la % di cadute di persone.