Il manuale si occupa degli aspetti più prettamente progettuali dell’ingegneria antincendio, spaziando dalla valutazione del rischio d’incendio alla redazione della nuova modulistica di prevenzione incendi (d.m. 7 agosto 2012), soffermandosi sull’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio (Fire Safety Engineering).
La valutazione del rischio incendio, redatta ai sensi del d.m. 10 marzo 1998, allegato I, costituisce parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) di cui agli artt. 17 e 28 del d.lgs. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. Il d.m. 10 marzo 1998 fornisce, sia i criteri per la valutazione dei rischi d’incendio nei luoghi di lavoro, sia le misure di prevenzione da adottare per ridurre il pericolo di un incendio o, nel caso in cui questo si sia verificato comunque, per limitarne le conseguenze.
A valle dell’analisi preliminare dei pericoli, che prende in considerazione per ciascuna area e reparto lavorativo la posizione in Azienda e rispetto alle altre aree di lavoro e le caratteristiche dei luoghi, la presenza di materiali infiammabili, esecuzione di operazioni pericolose e fornitura di attrezzature e dispositivi di protezione idonei, la tipologia e l’entità delle fonti d’innesco, la consistenza numerica delle persone coinvolte, nonché la possibile presenza di persone non informate delle misure di gestione dell’emergenza ed eventuali disabili, viene effettuata la valutazione dei rischi riferita a ciascuna area e reparto lavorativo.
Questa permette di classificare l’Azienda in base al rischio d’incendio e di verificare l’adeguatezza dei luoghi di lavoro alla normativa; da tale classificazione deriveranno, tra l’altro, gli specifici obblighi del Datore di Lavoro per quanto concerne le modalità di addestramento antincendio della propria squadra di emergenza. Il processo si conclude con l’analisi di tollerabilità, la gestione dei rischi residui e l’individuazione delle azioni di miglioramento.