Gli infortuni negli ambienti di lavoro sono da tempo oggetto di una attenta analisi in merito all’incidenza, alla tipologia, alle cause strutturali, tecnologiche, organizzative, e alle conseguenze per la persona e per l’azienda. In ambito occupazionale gli aspetti della prevenzione sono disciplinati da un ampio retroterra legislativo italiano e comunitario. Non altrettanto si può affermare per quanto riguarda gli eventi infortunistici che interessano la persona nel proprio ambiente di vita, in particolare nel contesto domestico. I dati statistici disponibili evidenziano l’importanza del fenomeno in Italia, sebbene non consentano di operare stime adeguate in termini qualitativi e quantitativi. Gli infortuni domestici rappresentano senza dubbio una tematica di sanità pubblica che merita la massima attenzione, soprattutto se si considera il frequente coinvolgimento di soggetti deboli, in particolare bambini e anziani.
La programmazione di politiche informative e di sensibilizzazione nei confronti dei rischi presenti nelle abitazioni e negli spazi di vita, così come l’istituzione di una forma assicurativa che copre i rischi derivanti dal lavoro svolto in ambito domestico (Legge 3 dicembre 1999, n. 493. Norme per la tutela della salute nelle abitazioni e istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni domestici), rappresentano gli strumenti più idonei per intervenire positivamente sugli utenti in modo che sviluppino la giusta predisposizione verso scelte consapevoli in materia di sicurezza.
Il presente lavoro è inserito in una apposita collana “Quaderni per la Salute e la Sicurezza” nata nel 2002 e curata dal Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’ISPESL (oggi INAIL - Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale) con l’obiettivo di affrontare tematiche rilevanti in tema di salute pubblica e fornire uno strumento di informazione, comunicazione e diffusione della cultura della sicurezza negli ambienti di vita. Il Quaderno “I biocidi” in particolare è una versione ampiamente aggiornata e opportunamente modificata dello studio effettuato nel 2003 dal gruppo di lavoro “Biocidi” nell’ambito dell’Osservatorio Epidemiologico Nazionale sulle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di vita.
Il volume, presentato in una nuova edizione INAIL, è stato realizzato con la finalità di promuovere la conoscenza e il corretto uso dei biocidi, tutti quei prodotti (disinfettanti, insetticidi, tarmicidi, rodenticidi ecc.) destinati a distruggere, eliminare o rendere innocui gli organismi nocivi infestanti. Utilizzati diffusamente nelle abitazioni questi prodotti, per le loro specificità d’uso, possono essere altamente tossici e nocivi e impongono perciò specifiche modalità di utilizzo secondo le indicazioni fornite in etichetta. Per questo motivo diventa fondamentale conoscere le caratteristiche e i potenziali pericoli delle sostanze che si usano, così come gli eventuali interventi da approntare nel caso di incidenti dovuti a un uso improprio.