Il settore delle imprese di pulizie è costituito prevalentemente da imprese piccole o molto piccole e vi affluiscono diversi tipi di attività, le più comuni delle quali sono pulizie di uffici, scuole, ristorazione e alberghi, case di ricovero e cura e ospedali, abitazioni private e condomini, industrie. Il fenomeno infortunistico nelle imprese di pulizia è significativo.
Gli indici di incidenza ricavati dai dati INAIL, infatti, sono nettamente superiori all’indice di incidenza medio per tutte le attività e sono confrontabili con quelli di settori ad alto rischio infortunistico (trasporti).
Tra gli infortuni prevalgono scivolamento, urto/schiacciamento, movimen-tazione manuale dei carichi e caduta dall’alto. Sono segnalati infortuni da contatto o inalazione con prodotti chimici; di particolare interesse gli infortuni a rischio biologico prevalentemente da aghi a sospetta contami-nazione, più raramente da contatto con materiale biologico.
Tutti gli studi scientifici riportano una elevata frequenza di disturbi muscolo scheletrici che costituiscono il 30-40% delle malattie professionali del settore. Altre patologie frequenti sono a carico della cute (dermatiti) e dell’apparato respiratorio (asma). Le imprese di pulizia, in materia di sicurezza, sono tenute al rispetto dei requisiti minimi richiesti dalla normativa vigente (D. Lgs. 81/2008)