Il lavoratore autonomo è colui che ha scelto di lavorare da solo, in modo autonomo e non va confuso con il lavoratore dipendente o con l’impresa.
Il numero di lavoratori autonomi è aumentato in modo rilevante negli ultimi anni, in particolare nel settore delle costruzioni, dei trasporti e dell’agricoltura. Durante la loro attività i lavoratori autonomi sono esposti agli stessi pericoli per la salute e la sicurezza dei lavoratori dipendenti ma il rischio di infortuni con lesioni invalidanti o mortali è doppio rispetto a tutte le altre categorie di lavoratori. Si stima che ciò valga anche per le malattie professionali, anche se di fatto i dati non lo evidenziano visto che il problema non viene riconosciuto e denunciato.
Il Decreto Legislativo n.81/2008, con l’art. 21, ha esteso la tutela normativa anche ai lavoratori autonomi con l’obbligo di utilizzo di dispositivi personali di protezione e l’impiego di attrezzature sicure e conformi alle norme vigenti.
Il presente opuscolo è rivolto ai lavoratori autonomi del comparto delle costruzioni. Esso illustra con linguaggio semplice i principali rischi correlati alle attività in cantiere, in particolare le cadute dall’alto, il rischio elettrico, il seppellimento e i rischi legati all’uso di attrezzature di lavoro. Vengono, inoltre, chiariti aspetti sempre critici del lavoratore autonomo relativamente al suo stato giuridico, ai lavori che può fare e alle possibili forme di collaborazione con altri lavoratori.