La qualità dell’aria indoor (Indoor Air Quality-IAQ) definisce l’aria interna che si respira negli ambienti confinati: abitazioni, uffici, strutture comunitarie, ambienti destinati ad attività ricreative e sociali, mezzi di trasporto.
Negli ultimi decenni si sono verificati profondi mutamenti nella qualità dell'aria interna, con progressivo aumento delle fonti e delle concentrazioni degli inquinanti. In presenza di fonti interne di inquinamento e scarsa ventilazione degli ambienti, i livelli degli inquinati (chimici, fisici e biologici) nell’aria indoor possono essere di gran lunga superiori rispetto a quelli rilevati all’esterno. Il rischio espositivo interessa una parte estesa della popolazione e risulta di particolare gravità per alcuni gruppi più vulnerabili, quali i bambini, le donne in gravidanza, gli anziani, i malati cronici ed i poveri.
La scheda affronta i problemi legati all’inquinante indoor evidenziandone gli effetti sulla salute, le misure per ridurne l’esposizione e la normativa di riferimento.
Le fibre minerali sintetiche possono dare irritazione di cute e mucose delle alte vie respiratorie. Dal momento che si tratta di fibre dal diametro relativamente grande raramente determinano patologie delle basse vie respira-torie, tuttavia alcune fibre vetrose di diametro molto piccolo (0,5 μm) possono raggiungere il polmone dando alveoliti e modesti ispessimenti pleurici in soggetti esposti a quantità considerevoli.
La IARC ha classificato i materiali lana di vetro, lana di roccia, lana di scoria e fibre ceramiche quali "possibili agenti cancerogeni per l'uomo" (categoria "2B").