Linee guida CE 2014/C 136-01. Direttiva 2010-75-UE relativa alle emissioni industriali

Linee guida della Commissione europea sulle relazioni di riferimento di cui all’articolo 22, paragrafo 2, della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (2014/C 136/01)

Download allegati:

Descrizione

L’articolo 22, paragrafo 1, della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (di seguito la «direttiva») stabilisce che «[f]atta salva la direttiva 2000/60/CE, la direttiva 2004/35/CE, la direttiva 2006/118/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, sulla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento (1), e della [sic] pertinente normativa dell’Unione sulla protezione del suolo, l’autorità competente stabilisce condizioni di autorizzazione volte a garantire l’osservanza dei paragrafi 3 e 4 del presente articolo al momento della cessazione definitiva delle attività»

Ai fini delle presenti linee guida, con le seguenti spiegazioni si intende chiarire ulteriormente il significato dei termini di seguito riportati utilizzati nell’ambito della direttiva.

Per «sostanze pericolose pertinenti» (articolo 3, paragrafo 18 e articolo 22, paragrafo 2, primo comma) si intendono le sostanze o miscele definite all’articolo 3 del regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele (regolamento CLP) che, in virtù della propria pericolosità, mobilità, persistenza e biodegradabilità (nonché di altre caratteristiche) potrebbero contaminare il suolo e le acque sotterranee e che vengono usate, prodotte e/o rilasciate dall’installazione.

L’espressione «possibilità di contaminazione del suolo e delle acque sotterranee nel sito dell’installazione» (articolo 22, paragrafo 2, primo comma) investe vari aspetti importanti. Innanzitutto, nella relazione di riferimento si deve tenere debito conto della quantità di sostanze pericolose interessate: qualora nel sito dell’installazione vengano usate, prodotte o rilasciate quantità estremamente esigue, la possibilità di contaminazione sarà probabilmente irrilevante ai fini dell’elaborazione della relazione di riferimento. In secondo luogo, le relazioni di riferimento devono considerare le caratteristiche del suolo e delle acque sotterranee nel sito, nonché l’influenza di tali caratteristiche sulla possibilità di contaminazione del suolo e delle acque sotterranee. Infine, nel caso di installazioni esistenti, le loro caratteristiche possono essere prese in considerazione laddove siano tali da rendere praticamente impossibile il verificarsi di una contaminazione.

Il termine «contaminazione» è inteso come sinonimo del termine «inquinamento» così come definito all’articolo 3, paragrafo 2, della direttiva.

Il «raffronto in termini quantitativi» (articolo 22, paragrafo 2, secondo comma) richiede che i dati relativi alla portata e al grado di contaminazione consentano il confronto tra la situazione descritta nella relazione di riferimento e quanto rilevato al momento della cessazione definitiva delle attività. Pertanto questo termine, così come utilizzato nell’articolo 22, paragrafo 2, esclude il confronto puramente qualitativo. È nell’interesse del gestore garantire che i dati quantitativi siano sufficientemente accurati e precisi da consentire un raffronto significativo al momento della cessazione definitiva delle attività.

Lo scopo delle presenti linee guida è chiarire concretamente il testo e la finalità della direttiva, per consentirne un’attuazione uniforme da parte degli Stati membri. Tuttavia, esse non rappresentano un’interpretazione giuridicamente vincolante della direttiva, che resta l’unico testo giuridicamente vincolante. Inoltre, solo la Corte di giustizia può fornire un’interpretazione ufficiale della direttiva.

Informazioni aggiuntive

  • Fonte: Gazzetta Ufficiale Europea
  • Anno di pubblicazione: 2014

Articoli correlati (da tag)

Tag

231 9001 Acari Aeroporti Agenti Cancerogeni Agenti Microbiologici Agenti Mutageni Agenzie Ambientali Agevolazioni Fiscali AIA Alimentazione Allevamenti Ambiente Ambienti Confinati Amianto Ancoraggi Antincendio Apparecchi di Sollevamento Ascensori ASPP ATEX Atmosfere Esplosive Attività Motoria Attrezzature Autocarrozzerie Autofficine Autovalutazione Biocidi Biomasse Bonifica Buone Prassi Cadute dall'Alto Cadute in piano Caldaie Calore Campi Elettromagnetici Cancerogeni Cantiere Stradale Cantieri Temporanei Cantine Carrelli Cavi Elettrici CEI CEM Check List Chimici CLP Coordinatore Sicurezza CSE Datore di Lavoro Detrazioni Direttiva Macchine Dirigenti e Preposti Dispositivi Protezione Dispositivi Protezione Collettiva DPI DUVRI Ecolabel Edifici Edilizia Efficientamento EMAS Energia Ergonomia Esplodenti Fitodepurazione Formazione Fosse Biologiche Frantoi Fresatrici Fumo Gas Generatori Calore Gestione Emergenze Gru a torre Gru su Autocarro Guanti Guida ICT Idrocarburi Illuminazione Impatto Ambientale Impianti Impianti Elettrici Impianti Termici Incendio Indoor Informazione Infortuni Inquinamento Indoor Interpello Laboratori Lavanderie Lavoratori Lavorazione legno Lavori Temporanei in Quota Legionellosi Legislazione Legno Linee Guida Macchine Agricole Macchine e attrezzature Macelli Microclima Misure di Protezione MMC MOG Monossido di carbonio Motori Motosega Movarisch Mutageni Nanomateriali Navi Normativa Norme Tecniche Pannelli Fotovoltaici Parapetti Parassiti Particolato Perforatrici Pesticidi Piattaforme PLE Polveri Ponteggi Postazioni di Lavoro Preposto Pressione Prestazione Energetica Prevenzione Incendi Primo Soccorso Procedure Procedure Standardizzate Radiazioni Ionizzanti Radiazioni Ottiche Artificiali Radon REACH Reati Ambientali Reti Rifiuti Riqualificazione Riscaldamento Rischi Ambientali Rischi Fisici Rischi Incidenti Rilevanti Rischi Meccanici Rischio Biologico Rischio Chimico Rischio Elettrico Rischio Esplosione Rischio Scivolamento Ristoranti Ristrutturazioni RLS ROA RSI RSPP Rullo Compattatore Rumore Scale Scavi Schede Dati Sicurezza Scuole SDS Seghe Seghe a nastro Segnaletica di Sicurezza Serbatoi Settore Agricoltura Settore Alberghiero Settore Alimentare Settore Commercio Settore Edile Settore Falegnamerie Settore GDO Settore Industriale Settore Marittimo Settore Metalmeccanico Settore Pirotecnico Settore Pulizie Settore Sanitario Settore Tessile Settore Trasporti Settore Turistico Settore Uffici Seveso SGSL Sistema Gestione Sistemi Anticaduta Sistemi di Estrazione Sistemi di Gestione Siti Contaminati SLC Smerigliatrici Software Sollevatori Sorveglianza Sanitaria Sovraccarico Biomeccanico Stampanti Stress Lavoro Correlato Strutture Sanitarie Studenti Testo Unico Toolkit Trabattelli Trattori Agricoli Trattori Forestali Troncatrice Uffici Umidità e muffe UNI Valutazione Rischi Vapori VAS Vasche VDT Verifiche periodiche VIA Vibrazioni Videoterminale